Arti Figurative in Valsesia

Sarà rispettata anche per questo dicembre 2008 la tradizione che lega al Natale l’uscita di un nuovo volume della collana [b]Arti Figurative[/b] dal titolo [b]I Disegni della Pinacoteca di Varallo[/b]. Il nuovo volume sarà infatti interamente dedicato alla Pinacoteca di Varallo e in particolare alla collezione di disegni, lì custodita. Un ampio lavoro di ricerca curato da [b]Carla Falcone[/b], anche direttrice della Pinacoteca, che raccoglie gli studi sul tema di diversi autori: Paola Angeleri, Marina Dell’Omo, Filippo Maria Ferro, Elena Grupallo, Giulia Lazzeri, Paola Manchinu, Emiliano Orsini, Elena Rame e Jacopo Stoppa. L’opera si apre con un saggio introduttivo riguardante la collezione disegni della Pinacoteca nella sua complessità, cui segue un excursus storico relativo al fondo grafico, poi prende il via l’indagine storico-artistica che si articola in 50 schede, ciascuna delle quali analizza un singolo disegno confrontato poi con altri studi preparatori o con l’opera finita. [b]Martedì 9 dicembre alle ore 18.00[/b] presso la [b]Pinacoteca di Varallo[/b], saranno Carla Falcone e Massimiliano Caldera, Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici del Piemonte, a presentare il volume. Quest’ultima opera, edita da [b]Eventi & Progetti Editore[/b], come le precedenti, nasce dalla volontà di proseguire il progetto editoriale concentrando il lavoro su alcune istituzioni particolarmente significative nel conservare, archiviare e diffondere il patrimonio artistico locale. Esigenza che si è fatta spazio dopo aver ampiamente indagato, secolo per secolo, gli aspetti artistici e storici del territorio Biellese e Vercellese. [b]Vittorio Natale[/b], direttore della collana editoriale, argomenta così l’uscita del nuovo libro: «Poter dedicare il volume di quest’anno interamente alla Valsesia e al suo principale museo mi sembra un fatto particolarmente degno di nota. I temi trattati nei volumi precedenti, hanno focalizzato l’attenzione su Biellese e Vercellese, lasciando di conseguenza sullo sfondo una zona come la Valsesia nonostante a partire dalla fine del Quattrocento, essa avesse assunto una caratterizzazione tanto forte da risultare spesso determinante. Questa valle ricchissima di testimonianze figurative, meritava iniziative editoriali autonome, come quella, appunto, che oggi vede la luce». Quest’operazione è stata possibile in primo luogo grazie alla sensibilità di [b]Biverbanca[/b] verso il territorio e verso l’arte, il suo sostegno è infatti fondamentale per la realizzazione del progetto stesso. Il volume sarà in vendita a partire dal mese di dicembre del prossimo anno.