Laura Giardino. Out of Field

Curata da Marina Guida ed esposta al PAN Palazzo delle Arti di Napoli fino al 7 novembre, la mostra accoglie i visitatori in un'atmosfera perturbante: colori acidi e antinaturalistici, prospettive incongrue, figure umane mai del tutto svelate o ritratte solo in lontananza, luoghi urbani o domestici, quotidiani, desolati suggeriscono che ad essere centrale nel lavoro della Giardino è ciò che è out of field - fuori campo - al di là della nostra capacità percettiva. Il progetto, promosso dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è realizzato in collaborazione con la galleria AREA\B di Milano. La prima personale istituzionale di Laura Giardino che espone sedici tele inedite, tutte realizzate nel 2017 appositamente per questa occasione, in cui il linguaggio della pittura si mescola a quello della fotografia e del cinema. L'artista non dipinge una storia, ma la evoca attraverso l'emozione, l'indicibile, l'atmosfera del luogo. Ad essere centrale non è la scena principale, il racconto di un accadimento, lo svolgimento di un atto, ma lo spazio in potenza. Gli appunti visivi che la nostra memoria cataloga come secondari diventano protagonisti delle opere grazie ad un decentramento prospettico, consentendo una riflessione sul concetto di percezione del reale.