Nietzsche, Rilke, Lou Salomé. Il dicibile e l'indicibile: la mostra

In dialogo con testi e immagini, nel cuore dello spazio espositivo, le opere della scultrice Elena Mutinelli, dell'artista Volker März, e quelle site specific dei pittori Ariel Soulé e Anna Pellegrini. La mostra è accompagnata da un ciclo di incontri dedicato a Nietzsche, Rilke e Lou Salomé in programma in vari luoghi di Milano. Nietzsche, Rilke, Lou Andreas-Salomé: un triangolo di spiriti liberi di cui quest’ultima è l’anello di congiunzione, ponte necessario e insostituibile che conduce a un giardino epicureo fondato su studi in comune, fertile scambio di idee tra (presunte) anime affini. Il triangolo sognato da Lou e mai concretizzato emerse in verità solo in occasione del suo legame di amicizia tutto intellettuale con gli innamoratissimi e non corrisposti Friedrich Nietzsche e Paul Rée, nell’anno 1882. Del tutto impraticabile sarebbe stato un triangolo Lou-Rilke- Nietzsche: quando Lou e Rilke si incontrarono per la prima volta nel 1897 a Monaco, preludio della loro breve relazione d’amore e quindi della ventennale, fervida amicizia, Nietzsche viveva recluso e con la mente ottenebrata nella villa di Weimar, sotto la vigile custodia della sorella Elisabeth.