Pop Up Revolution!

La rivoluzione Pop di Andy Warhol e della prima, mitica stagione della street art di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat oggi sta dando i suoi frutti: è in arrivo Pop Up Revolution!, un nuovo movimento, virale, dinamico, insensibile alle tradizionali categorie che separano l’arte con la “A” maiuscola dalle forme diffuse del design, della moda, della comunicazione, dell’arredamento, del decoro urbano. Un movimento figlio di Haring e Basquiat, che per primi hanno portato l’arte nella strada e di ritorno nei musei, nei negozi e nei centri commerciali; figlio, ovviamente, di Andy Warhol, che per primo ha portato l’oggetto d’uso quotidiano nell’opera d’arte e nei musei. Ma anche di artisti Italiani come Mimmo Rotella e Mario Schifano, il primo si appropriò della “pelle della città” (i manifesti pubblicitari) per costruire i suoi quadri, il secondo delle immagini della comunicazione. Oggi, gli artisti della Pop Up fanno entrare le loro opere in tutti gli anfratti della quotidianità, influenzando stili di vita e l’estetica del quotidiano delle grandi masse. Il termine Pop Up, che riprende da una parte l’utopia Pop di Andy Warhol e dall’altro il gergo informatico delle finestre che si aprono automaticamente durante la visualizzazione di un sito, è sintomatico di questa nuova “rivoluzione artistica”, che vuole dilagare nella vita quotidiana “comparendo all’improvviso” (to pop up) in ogni momento della nostra esistenza. E’ la rivoluzione “Pop Up”, di un’arte che compare quando meno ce lo si aspetta, dalla strada, alla casa, all’abbigliamento, alle mille forme della comunicazione virale che passa attraverso i social network (il regista Mimmo Calopresti ha girato un video sul movimento, che sta dilagando sulla rete). E20Progetti si è occupata della progettazione e della realizzazione dell’allestimento.